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venerdì 23 marzo 2012

                         DINAMICHE DEMOGRAFICHE ATTUALI E FUTURE
Nel 1900 gli abitanti della terra erano 1,6 miliardi,nel 2009 erano più di 6,5 miliardi ..
L'aumento della popolazione mondiale riflette però una realtà poco omogenea ...
Nei paesi meno sviluppati ,infatti,si è avuta una vera e propria esplosione demografica ,mentre nei Paesi industrializzati la popolazione è aumentata di pochissimo in media dello 0,5 % annuo..
La diminuzione della natalità è il risultato di un insieme di trasformazioni economiche e sociali avvenute nel tempo.Queste trasformazioni hanno modificato anche la mentalità degli individui ...
Le differenze nello sviluppo economico fra i vari Paesi si riflettono anche nelle dinamiche riguardanti la mortalità.
Nei Paesi poveri sono ancora rilevanti le cause di morte legate a malattie trasmissibile come la malaria, la tubercolosi e l'AIDS , alla gravidanza e al parto, alla denutrizione
geografia            DISTEFANO ANNALISA

martedì 13 marzo 2012

LE FASI LUNARI.

Le fasi lunari descrivono il diverso aspetto che la Luna mostra durante il suo moto, causate dal suo diverso orientamento rispetto al Sole. Le fasi lunari si ripetono in un intervallo di tempo detto "mese sinodico", pari a circa 29 giorni e mezzo. Il mese del nostro calendario è derivato da esso. Le fasi lunari sono dovute al moto di rivoluzione della Luna e al suo conseguente ciclico cambiamento di posizione rispetto alla Terra e al Sole.

                        
                                                                                caramanno carmelisa
LE  FAVELAS.

Con il termine favela (in portoghese; al plurale: favelas) si indicano le baraccopoli brasiliane, costruite generalmente alla periferia delle maggiori città. Le abitazioni sono costruite con diversi materiali, da semplici mattoni a scarti recuperati dall'immondizia e molto spesso le coperture sono in Eternit. Problemi comuni in questi quartieri sono il degrado, la criminalità diffusa e gravi problemi di igiene pubblica dovuti alla mancanza di idonei sistemi di fognatura e acqua potabile. Sebbene le più famose fra esse siano localizzate nei sobborghi di Rio de Janeiro, vi sono favelas in tutte le principali città del paese.



















                                                                                                                             CARAMANNO CARMELISA

lunedì 12 marzo 2012

La parola "equinozio" deriva dal latino"equi -noctis" e significa "notte uguale" al . La definizione puramente teorica di lunghezza del dì si riferisce all'intervallo di tempo compreso fra due intersezioni temporalmente consecutive del centro apparente del disco solare con l'orizzonte del luogo geografico. Usando questa definizione, la lunghezza del dì risulterebbe di 12 ore. In realtà, gli effetti di rifrazione atmosferica, il semidiametro e la parallasse solare fanno sì che negli equinozi la lunghezza del dì ecceda quella della notte[2]. Gli equinozi di marzo e settembre sono i due giorni dell'anno nei quali hanno inizio primavera e autunno. Agli equinozi, intesi come giorni di calendario, il Sole sorge quasi esattamente ad est e tramonta quasi esattamente ad ovest; ma non esattamente, in quanto (per definizione) l'equinozio è un preciso istante che quindi può, al massimo, coincidere con uno solo dei due eventi, ma non prodursi due volte nell'arco di 12 ore.
Nell'emisfero settentrionale, l'equinozio di marzo (che cade il 20 o 21 marzo) è l'equinozio di primavera, e l'equinozio di settembre (che cade il 22 o il 23 settembre) è l'equinozio d'autunno; nell'emisfero meridionale, questi termini sono invertiti.
Gli equinozi possono essere considerati anche come punti ideali nel cielo. Anche se la luce diurna nasconde le altre stelle, rendendo difficile vedere la posizione del Sole rispetto agli altri corpi celesti, il Sole ha una posizione definita relativa alle altre stelle.
Mentre la Terra gira attorno al Sole, l'apparente posizione del Sole si sposta di un intero cerchio nel periodo di un anno. Questo cerchio è chiamato eclittica, ed è anche il piano dell'orbita della Terra proiettato sulla sfera celeste. Gli altri pianeti visibili ad occhio nudo (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) sembrano muoversi lungo l'eclittica poiché le loro orbite sono su un piano simile a quello della Terra.
L'altro cerchio nel cielo è l'equatore celeste, ovvero la proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste. Poiché l'asse di rotazione della Terra è inclinato rispetto al piano dell'orbita, l'equatore celeste è inclinato rispetto all'eclittica. Due volte l'anno, il Sole incrocia il piano dell'equatore terrestre. Questi due punti sono gli equinozi.
Il punto dell'equinozio di primavera dell'emisfero settentrionale è anche chiamato punto vernale, punto dell'Ariete o punto gamma (γ). Mentre quello dell'equinozio d'autunno è anche chiamato punto della Bilancia (ω). Tuttavia, a causa della precessione degli equinozi, questi punti non si trovano più nella costellazione da cui prendono il nome.
L'istante nel quale il Sole passa attraverso ogni punto di equinozio può essere calcolato accuratamente, così l'equinozio è sempre e solo un particolare istante, e non un giorno intero

sabato 10 marzo 2012


                 Conurbazioni e megalopoli

Nei Paesi ricchi e sviluppati la comparsa e la crescita di una sempre più fitta rete di trasporti ha permesso la nascita di nuove forme di urbanizzazione.
Queste forme di urbanizzazione possono essere definite nei seguenti modi:
  • area metropolitana costituita da una città di grandi dimensioni, chiamata metropoli, e dai piccoli comuni che la circondano;
  • conurbazione che nasce quando più centri si congiungono senza perdere la propria autonomia e identità;
  • megalopoli, quando varie conurbazioni si saldano tra loro fino a coprire territori vastissimi.
Le megalopoli del mondo
  • Megalopoli statunitensi: una si è formata sulla costa atlantica, fra Boston e Washington; l'altra lungo la costa pacifica, fra Los Angeles e San Francisco.
  • Megalopoli europea: si estende dal sud del Regno Unito alla Pianura Padana.
  • Megalopoli giapponese: occupa la fascia sud di Honshu, l'isola principale dell'arcipelago giapponese, e prosegue fino a Kyoshu, l'isola più meridionale.
                                                                                                                 Francesca Bruno





venerdì 9 marzo 2012


Urbanizzazione
L'urbanizzazione non è un processo nuovo del nostro secolo. Fin dalla nascita delle prime civiltà, centinaia di migliaia di persone si sono aggregate in uno spazio relativamente concentrato per operare le proprie attività e trovare le risorse per il proprio sostentamento. Tuttavia, negli ultimi due secoli il fenomeno si è contraddistinto per una crescita sempre più rapida e vorticosa. Fino al 1955, la porzione di abitanti mondiali residenti in città rispondeva a circa il 30% su un totale di 2 miliardi e 700 milioni e le nazioni principalmente urbanizzate, favorite dalle trasformazioni industriali, si trovavano in America del Nord e in Europa (con l'eccezione del Giappone che con Tokio era la città più popolosa). Da allora il processo di urbanizzazione ha assunto una accelerazione impressionante, tanto che attualmente i residenti in zone urbane costituiscono il 48% dei 6 miliardi e 400 milioni della popolazione mondiale. E i rapporti delle Nazioni Unite stimano che entro la fine del 2007, per la prima volta nella storia del mondo, la popolazione urbana supererà quella nelle aree rurali. In questo processo, mentre l'Europa è passata dal 53% al 72% e il Nord America dal 67% all'80%, gli altri tre continenti hanno visto un aumento dai numeri impressionanti, anche perché in queste aree il fenomeno si lega ad un tasso di crescita della popolazione più elevato: il tasso di urbanizzazione in Asia è passato dal 18% al 39%, in Sud America dal 45% al 77% e in Africa dal 16% al 32%

                                                                                   Rita Curreri

giovedì 8 marzo 2012

los angeles

los angeles vista dall'alto

los angeles, la facilitazione dei trasporti

los angeles, strada molto popolata




BY MARY 

KYOTO DALL'ALTO E UNA STRADA COMUNE DI KYOTO 






BY MARY